Il Libro

Le braccia mandavano intermittenti segni di stanchezza, l'acqua sembrava diventare più densa ad ogni bracciata, quasi animata di volontà propria, ostacolava sempre di più il suo avanzare. Si voltò per controllare la posizione, vide che era buona. Ridusse il ritmo delle bracciate per recuperare fiato, avrebbe fatto una ripresa finale in grande stile. L'acqua salata infiammava gli occhi, ogni volta che si girava per respirare, il sole li faceva dolere con i suoi raggi caldi. Dava un ritmo di tre bracciate e un respiro. Suo padre gli aveva spiegato che il segreto per vincere a nuoto, è risparmiare al massimo i movimenti. Approfittò di un respiro per darsi un'occhiata alle spalle. Sempre in buona posizione, non doveva mancare molto, aumentò la potenza di bracciata e il dimenarsi dei piedi nell'acqua, respirava ogni quattro bracciate, di più non avrebbe potuto. Si concentrò solo sullo spingere l'acqua dietro di sé. Piccoli aghi cominciavano a infastidirgli la milza, ma la meta era vicina, non osò alzare la testa, per non perdere il ritmo della sua nuotata. Ad un certo punto le braccia grattarono il fondo, con uno scatto si portò in piedi, corse più velocemente che poté, con l'acqua che gli lambiva il costume giallo decorato da pesciolini colorati. Appena fuori dall'acqua si voltò verso il mare con il pugno destro alzato e il pollice dischiuso, nell'inconfondibile gesto che significa "primo". Si lasciò andare sulla sabbia calda, ingoiando grosse boccate d'aria, il cuore occupava gran parte del petto col suo pulsare violento.

Piccole Ruote

di  Maggesi Umberto

I gialli  pp. 269 Dim.: 571 kb. downloads: 892
"Piccole Ruote " comincia con un bambino che vive un'amicizia immaginaria. Con l'amico immaginario gioca, vive tante avventure in una perfetta fusione d'intesa che non riesce a sentire con gli altri ragazzi. Fra le resistenze dei genitori che lo vorrebbero più "normale ". Ma quando l' "amico immaginario " torna nella sua vita di adulto, quando una serie di delitti sconvolgono la sua quotidianità e i suoi rapporti sociali, la narrazione di questo brillante autore ci guida attraverso i misteri delle menti e delle paure, delle singole storie dei suoi personaggi, rivelati attraverso una straordinaria attenzione per i gesti e le sensazioni quotidiane, e costruisce attraverso di esse una tensione che non ci abbandona, rendendo difficile posare il libro prima di essere giunti alla fine. Umberto Maggesi è nato a Bologna l'11-11-1970. Lavora come chimico. Pratica e insegna arti marziali, precisamente Qwan Ki Do (arte marziale cino-vietnamita) E' redattore del periodico dell'Associzione sportiva di cui fa parte (Long Ho Thuy Son) e collabora da anni con la rivista nazionale Samurai, scrivendo articoli che riguardano il Qwan Ki Do. Ha scritto numerosi racconti visionabili sul suo sito: alcuni dei quali pubblicati da riviste di narrativa come Inchiostro e Tam Tam. Ha pubblicato il suo primo romanzo nel 2001 dal titolo "Lo Sguardo del Burattinaio " con l'editore romano Serarcangeli
  • Maggesi Umberto  Umberto Maggesi è nato a Bologna l’11-11-1970. Lavora come chimico. Pratica e insegna arti marziali, precisamente Qwan Ki Do (arte marziale cino-vietnamita) E’ redattore del periodico dell’Associzione sportiva di cui fa parte (Long Ho Thuy Son) e collabora da anni con la rivista nazionale Samurai, scrivendo articoli che riguardano il Qwan Ki Do. Ha scritto numerosi racconti visionabili sul suo sito: web.tiscali.it/umbertomaggesi alcuni dei quali pubblicati da riviste di narrativa come Inchiostro e Tam Tam. Ha pubblicato il suo primo romanzo nel 2001 dal titolo “Lo Sguardo del Burattinaio” con l’editore romano Serarcangeli
    Il libro è stato ritirato il 01/05/2002 - 
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